Immaginate di passeggiare per Padova e, girato l'angolo tra Prato della Valle e via Belludi, di ritrovarvi di colpo a ritroso nel tempo. Senza quasi accorgervene vi siete imbattuti in un'antica drogheria, con gli arredi d'epoca, le spezie stuse, le varietà di sale in barattolo, le saponette, i profumi e gli aromi d'un tempo. Se non fosse per qualche marca vista in Iv che scorgete tra gli scaffali di legno o perché Daniele Bettella, il titolare, vi fornisce l'indirizzo del suo sito internet (www.drogheriapreti.com). vi sembrerebbe dawero di essere negli anni Trenta. Quel tempio di ricordi, sapori e profumi è la Drogheria Preti, una sorta di piccolo museo di come si viveva e lavorava in città nella prima metà del secolo scorso. Nell'edificio dei primi dell'Ottocento era in realtà già documentata, dal 1868, l'attività di una farmacia all'insegna di "Santa Giustina", che in Questo luogo esercitò fino ai primi anni Trenta. Dopo l'apertura di via Luca Belludi la farmacia si trasferì sul lato opposto della nuova strada, lasciando gli arredi (vetrine, serramenti, bancone, armadi e accessori per esporre talune merci), presto riempiti dalla drogheria, Qui avviata nei 1936. Giuseppe Preti, proprietario della Oleifici Ziveri che produceva oli, saponi e affini e fin dal 1925 aveva uno spaccio nei magazzini generali di Padova allora ad Altichiero, iniziò a vendervi i suoi prodotti. L'azienda di Preti continuò fino al 1963, Quando Luigi Zuin, garzone di bottega, la rilevò aggiungendo il proprio nome all'insegna originaria, che a tutt'oggi campeggia sopra le vetrine. Il resto è storia recente. Nel 1999 il giovane Daniele Bettella, vissuto in Prato fin da bambino efiglio di due baristi del quartiere, ha rilevato a sua volta la drogheria, conservandone la destinazione d'uso e gli arredi, posti nel 2006 sotto vincolo di tutela dalla Soprintendenza per i beni architettonici per il loro valore etnoantropologico e storico. L'attuale titolare è stato insignito nel 2007 del titolo di "Padovano eccellente" proprio per il modo encomiabile in cui conduce l'attività di «drogheria storica padovana" meritatamente inserita tra i percorsi turistici della città. |
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